lunedì 27 agosto 2012

13 tappa: Pedrouzo - Santiago

L'impresa è compiuta.
Impossibile anche solo pensare a stamattina e alla partenza persa in un bosco.
La città la vedi là sotto, è un abbozzo da sopra al Monte de Gozo, che, semplicemente, significa il monte della gioia.
La discesa è eterna.
Poi, i piedi che è 13 giorni che ti portano, si fermano alla cattedrale.
L'emozione che abbiamo addosso non si lava più, come la puzza di quelle maglie che abbiamo sudato e lavato con il sapone neutro.
Le scarpe sono lercie di terra antica, ma, per un attimo, forse vorremmo non doverle togliere più.
Il resto sono lacrime, di quelle che non le riesci a spiegare, saluti a chi abbiamo incontrato su questa strada e "buen camino, sempre", il resto è il cielo grigio su quella piazza piena, la messa del pellegrino dove ci sono tutti, il resto è alzare le braccia al cielo in segno di vittoria.
Poi basta, perché le parole non potrebbero spiegare di più e perché tutto quello che conta ce l'abbiamo stretto. Nel cuore.

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